Settimana comunitaria 2010 - "Cammino in letizia"

Dal 16 al 20 giugno, la casa famiglia "Venite alla festa” ha ospitato il susseguirsi di attività, l’avvicendarsi di persone che hanno riempito le giornate, ognuna con il proprio tempo e con i propri talenti.

La settimana comunitaria è caratterizzata da un tema, che rappresenta il filo conduttore delle attività che vengono svolte. Il tema di questa edizione è stato il cammino, il pellegrinaggio: “Cammino in letizia” è l’idea intorno alla quale, nelle varie giornate, sono stati svolti temi fortemente collegati al cammino, come l’essenzialità, la fatica, la speranza ed infine la capacità di gustare ed il desiderio di ringraziare e che ci ha preparato al vero pellegrinaggio fatto in Agosto nelle terre di san Francesco.

Numerose e diverse tra loro le attività che hanno caratterizzato il programma: la S.Messa alle ore 6,45, i pranzi, le cene e le preghiere serali delle 19 hanno rappresentato i momenti comuni a tutte le giornate, mentre negli spazi mattutini e pomeridiani si sono svolte attività rivolte alle diverse esigenze delle differenti fasce di età: bambini, adolescenti ed adulti. Tra queste, la visita alla fattoria didattica e l’attività a “Recuperandia”.

La settimana si è conclusa con la festa del sabato sera, alla quale hanno partecipato anche parenti ed amici esterni ma “vicini” all’associazione: alla Messa conclusiva hanno fatto seguito la cena comunitaria e lo spettacolo “Diversi amici diversi”, messo in scena dai più piccini: una storia sulla diversità intesa come unicità di valori e di contributi che ciascuno porta con sé.

Tutto questo ha comportato un impegno organizzativo consistente: dalla definizione dei contenuti e delle attività, alla suddivisione dei ruoli, all’approvvigionamento delle strutture e del materiale necessario, attraverso il contributo che ciascuno ha potuto portare.

Uno sforzo comunque relativo, perché ripagato dalla possibilità di vivere un momento di vera condivisione all’interno del quale ognuno porta semplicemente se stesso ed impara, forse un pochino di più, ad accogliere e valorizzare la diversità ed insieme l’unicità che ciascuno di noi rappresenta per gli altri.

“Il pellegrino in cammino” i perchè di una settimana comunitaria

“Il pellegrino in cammino” si guarda intorno, non sta isolato, ascolta, parla con altri, conosce nuove persone, si lascia consigliare e, nel caso, sperimenta nuove strade.

Lo stile del viandante è anche quello che come Associazione Comunità Venite alla Festa abbiamo scelto come tema della settimana comunitaria organizzata dal 15 al 20 giugno: momenti di preghiera, incontri, giochi per ragazzi e per famiglie, laboratori e iniziative pubbliche su temi attuali, come la crisi economica o il consumo critico.

Presidente Gianpietro Cavazza, perché una settimana “sacrificata” al lavoro o alle ferie?

Durante la Settimana Comunitaria le famiglie si vedono in maniera più assidua rispetto gli altri periodi dell’anno e hanno la possibilità di condividere i tempi della quotidianità dalla preghiera del mattino al pranzo di metà giornata fino alla preghiera serale. Il tema è quello del “Pellegrino in cammino con letizia”: un momento preparatorio al tradizionale campo estivo che quest’anno sarà in terra umbra, sulle orme di san Francesco.

L’iniziativa si svolge presso l’abitazione di uno dei vostri associati… si tratta dello stesso “stile del pellegrinaggio” di cui ci parlava?

Beh, a dir la verità, da anni siamo in “pellegrinaggio” per trovare una casa per l’associazione, una sede per le nostre attività. Sono stati fatti diversi tentativi in diverse parrocchie della diocesi che hanno avuto tutti esito negativo.

Torniamo alla Settimana Comunitaria. Qual è la particolarità del 2010?

Venite alla Festa collabora da tempo con diverse altre associazioni su diversi progetti in particolare “Reti di pace” che negli ultimi anni, assieme al Centro Servizi del Volontariato ha dato vita al “Mercato Contadino” e a diverse iniziative per nuovi stili di vita e di consumo. Quest’anno ci piacerebbe affrontare assieme ai nostri ospiti due temi caldi. Prima di tutto ci chiediamo come sia possibile affrontare in maniera nuova ed originale la crisi economica. Gli effetti di questa congiuntura crediamo siano una preoccupazione di tutti, non solo delle imprese o di chi ha perso lavoro, ma anche del volontariato.

E il secondo tema?

Il secondo tema riguarda il rapporto delle nostre famiglie – che fanno affidi e accolgono minori – con il Tribunale dei Minori di Bologna. Il punto in questione è il fatto che il tribunale per decidere ci mette troppo tempo, con ricadute negative prima di tutto sui minori, poi sulle famiglie di origine e sulle famiglie che ospitano temporaneamente i ragazzi. Ci piacerebbe confrontarci con associazioni di volontariato per vedere se insieme si possono mettere in atto iniziative di sensibilizzazione e di pressione sui politici e sul Tribunale stesso affinché abbia tempi più rispettosi delle famiglie e delle esigenze di crescita dei minori.

Venerdì 18 giugno alle 20,45 promuovete una tavola rotonda su “Il giusto prezzo del biologico”.

Esatto, abbiamo invitato per l’occasione anche il presidente regionale dell’Aiab, il titolare di un allevamento di Chianina e il responsabile del Gruppo di acquisto solidale di Formigine, per valutare assieme a quali possibilità hanno i consumatori “critici” di intervenire sulla formazione del prezzo e sulla tutela del territorio. Un altro tema a noi caro è quello delle energie alternative: è nostra intenzione estendere l’attività del Gas nel settore del fotovoltaico per le abitazioni. Durante la Settimana Comunitaria presenteremo alcune iniziative già avviate.

Intervista di Paolo Tomassone