"Venite alla Festa", la realtà promotrice del percorso di teatro esperienziale Di-Stanze, è una comunità di famiglie, costituitasi ufficialmente nel 1999, in cui ciascuna famiglia e ciascuna persona possono esprime liberamente la propria specifica vocazione cristiana, in cui ci si educa reciprocamente alla sequela di Cristo per sostenere la crescita spirituale personale, di coppia, familiare e di comunità dando un senso e una direzione alle scelte e alle azioni più impegnative della vita di tutti i giorni.
Il mio percorso con il "Venite alla Festa" nasce ben prima della sua fondazione. Già dai tempi delle scuole superiori sentivo una certa attrazione verso coloro che agli occhi comuni parevano più fragili. Diventando maggiorenne ho potuto scegliere i miei percorsi esplorativi e sono approdata alla Congregazione Mariana delle Case della Carità di Don Mario Prandi a Reggio Emilia e all’esperienza missionaria dove ho conosciuto la fede.
Proprio in Madagascar è arrivato anche l’Amore, in un contesto di vita donata e quindi una relazione con il mio uomo fatta di accoglienza e condivisione. Inutile dire che questi tre anni sono stati energia positiva pura, ho fatto scorta di fiducia, di carità, di fraternità e ho imparato molto sui progetti di sviluppo, sui meccanismi ingiusti che una metà di mondo impone all’altra metà maturando, in me un forte senso di giustizia sociale.
Nutrirmi di così tanta Grazia ricevuta senza farla rimbalzare su altri sarebbe stato un vero spreco. Così in coppia (divenuta presto famiglia numerosa) abbiamo cercato una forma di vita che conciliasse famiglia, condivisione e fede: è nato il “Venite alla Festa”. Certo venti anni fa avevamo in mente cose un po' diverse da quello che oggi è il “Venite alla Festa” ma ci siamo fatti guidare dalle situazioni senza irrigidirci su progetti specifici.
Credo che la grande famiglia del "Venite alla Festa" per me sia l’espressione della vita, un luogo che mi rigenera, dove ho la possibilità di fare “palestra” con gli amici, non scelti, che il Signore ha voluto affidarmi affinché io ne avessi cura e loro mi accogliessero.
È una piccola civiltà dei figli di Dio dove c’è tesoro e miseria, umano e divino, dove si cerca di aiutare ognuno a seguire la propria strada condividendola e facendo dono di sé all’altro. Sono tante le attività che svolgiamo: una Messa con il commento condiviso delle letture e la cena insieme ogni martedì, una settimana comunitaria, un campo famiglie estivo, la lectio divina continua e poi il ritiro in Quaresima. Dal "Venite alla Festa" sono poi nate quelle che noi chiamiamo le “2 sorelle”: Eortè (Cooperativa Sociale) e La Festa (Gruppo di Acquisto Solidale) che raggruppano tante altre famiglie. Queste realtà operative della nostra comunità ci radicano sul territorio e sono l’espressione del nostro pensiero di economia solidale.
La creatività non ha confini e soprattutto c’è posto per tutti! Così in attesa della vita eterna, vivo qui e ora sostenuta dalla comunità del “Venite alla Festa” che, speriamo sospinta dallo Spirito Santo, mi suggerirà dove e come orientare i miei prossimi passi.
Rita Lacetera